Con il progetto WorkOut giriamo per il territorio, chiacchieriamo con le persone, osserviamo cambiamenti e novità; con un occhio particolare verso la creatività, soprattutto se finalizzata alla riqualificazione del territorio. Recentemente abbiamo seguito dall’inizio gli sviluppi di un’opera realizzata all’ingresso del Comune di Peschiera Borromeo: un’opera commissionata dall’Amministrazione Comunale e dedicata al ciclista, ma soprattutto all’uomo, Gino Bartali.
Per la realizzazione dell’opera sono stati coinvolti l’associazione “Street Arts Academy” e tre artisti: Emanuele “Hot in public” Resmini, che fa parte anche della nostra équipe, Davide “Tackle Zero” Nicoli, Giorgio “Je-73” Lambiase. Gli artisti hanno interpretato il lavoro combinando elementi naturalistici e architettonici scelti per “alleggerire” la pesantezza del cemento armato del muro, al doppio volto di Bartali: un Bartali giovane e un Bartali anziano, valorizzando la bellezza iconografica dello sportivo Gino in bicicletta.
Il lavoro si è sviluppato partendo dagli elementi suggeriti dall’Amministrazione stessa; elementi che sono stati in seguito re-interpretati dagli artisti.
L’idea alla base è stata quella di creare attraverso il linguaggio del writing e della street-art, uno scenario dinamico ricco di forme legate al mondo del ciclismo ed alla natura. Ne è un esempio l’albero del carrubo, i cui semi sono noti per avere tutti lo stesso peso, e utilizzati nel passato dal popolo ebraico come unità di misura dell’oro. Ed è proprio al popolo ebraico che Ginaccio ha dato un concreto aiuto, durante il periodo del nazifascismo in Italia, utilizzando la sua bicicletta come strumento di “liberazione”, trasportando più volte documenti per svariati chilometri.
Durante la realizzazione dei lavori la grande partecipazione della cittadinanza è stata, a tratti, inaspettata; tra le tantissime persone che sono passate davanti a quel muro, circa un centinaio si sono fermate a dialogare con gli artisti chiedendo informazioni sull’opera e commentando positivamente l’iniziativa e il lavoro che piano piano prendeva forma.
Noi operatori di WorkOut pensiamo che l’arte e la cultura siano uno strumento di dialogo, capace di far comprendere gli sviluppi della società, avvicinando la cittadinanza a quelle che, agli occhi dei più, sono “nuove” professioni. In realtà la realizzazione di grosse opere d’arte su parete si pratica da parecchio tempo: resta il fatto negli ultimi anni le persone si siano avvicinate maggiormente, direttamente od indirettamente, a quella che viene chiamata “arte di strada” e che, quest’ultima, abbia iniziato a rivestire un ruolo sempre maggiore all’interno di progetti di riqualificazione del territorio.
Noi rimaniamo con gli occhi aperti su Peschiera, per continuare a raccontarvi quello che succede!